E' il mio animale preferito.....e da oggi sarà anche la mia mascotte.
C.
lunedì 21 gennaio 2008
martedì 15 gennaio 2008
Il Covo
Guergana Radeva - "A proposito di Favole"
Ho ricevuto questa lettera da Ghery.Oltre alla splendida esperienza di cui mi sento onorato di aver avuto modo di realizzare delle illustrazioni per il suo primo romanzo,adesso mi arriva questa sua lettera....che credetemi è il miglior compenso per un lavoro svolto.
Che dire: " grazie Ghery"....è un piacere immenso per me averti conosciuta e avere la tua approvazione per il mio lavoro.
La lettera di Ghery:
A proposito di favole
L’uomo-gatto nell’intimo della propria metamorfosi: l’impatto violento del nero, la bruta forza animale che sfuma nelle infinite gradazioni grigie delle tenebre sfilacciate fino al chiarore latteo del ciò che resta di umano.
La bambina che risalta con la forza di una croce luminosa nell’assenza di gravità generata dalla tensione chiaro-scuro del bivio vegliato da totem arcaici. La spirale del tempo intrecciata nei capelli, antitesi alla felicità genuina della purezza ancora incontaminata.
La donna alata dal serrato profilo uccellino, stupita quasi della propria sinuosa femminilità nelle trasparenze della luna rivelatrice.
La muta serpentina delle maschere. Giovani, flessuosi e sognanti Arlecchino e Pierrot che la tavola seguente trascina agli antipodi, contestatori cinici e provocanti. Rappresentazioni versatili che captano istintivamente la caratteristica più significativa dei buffoni sacri che è l’ambivalenza.
Gli arcani reinterpretati. Il corpo asessuato e filiforme del Matto, le braccia passivamente incrociate, ma dotate di lunge dita mobili che germogliano a viva forza dall’oscurità del nulla; la Morte, sardonica, quasi invitante, e il Re, anch’esso ambiguo, che si erge vittorioso dal dubbio bianco-nero indicando la retta via, ma la direzione è incerta, la mano fuori inquadratura e l’eterno interrogativo persiste nel contrasto corpo-mantello.
Immagini enigmatiche che compongono figure imprevedibili nel caleidoscopio già surreale di Amalgrab. Un puzzle nel puzzle. Una favola nella favola.
Grazie Max, di aver trasformato con pennello magico la Cenerentola di spoglie parole in una regina adorna!
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